Nel luogo del mito, le “Streghe” tornano al Tonale.

Le “Streghe” tornano al Tonale

Inquisite, torturate, processate, condannate e uccise nel fuoco. Ridotte in cenere e ridotta la loro memoria a “streghe” apportatrici di siccità e malattie. Questo il destino previsto per loro dal potere laico ed ecclesiastico; “streghe” e “stregoni”, donne ed alcuni uomini che restavano ostinatamente e spesso inconsapevolmente, legati al filo della Tradizione. Avevano ricevuto in famiglia, nella comunità, la trasmissione della scienza sacra della vita, arrivata a loro dai tempi in cui tutto ebbe inizio e, senza soluzione di continuità, passata di generazione in generazione. Cosa può essere più intollerabile per il potere quando pretenda di essere riconosciuto come “unico”,“divino”, “eterno”?

Per restituire loro l’onore torneremo, con loro, al Passo del Tonale dove tenevano sabba misteriosi ai quali partecipavano centinaia, a volte anche migliaia di donne ed uomini. Ricorderemo il loro bosco di pini cembri che venne bruciato per ordine del vescovo di Brescia nell’anno 1510. Cercheremo di scoprire l’energia che promana dalla linea Insubrica, la faglia che separa l’Africa dall’Eurasia. Le chiameremo con le canzoni lakota che le invocano come TUNKASHILA e come WAKAN WIN-Donne sacre del mistero.

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