Domenica 16 dicembre quarta giornata di lavoro
Cari amici della natura, ieri abbiamo raggiunto il terzo obbiettivo del nostro impegno: il riparo sotto-roccia di Brata, il luogo nel quale abbiamo avuto il primo regalo: “E’ vivo” ci ha detto vent’anni fa Raleigh Thompson Apache della tribù dei San Carlos e come tale l’abbiamo considerato frequentandolo per tutto questo tempo. Come abbiamo scoperto poi i regali degli indigeni non basta riceverli, bisogna anche meritarseli. Domenica prossima, 16 dicembre: quarta giornata di lavoro nella valletta di Brata a Saviore, devastata dal vento del 29 ottobre scorso. L’abbiamo già detto e lo ripetiamo, non si tratta di un “disastro naturale”, bensì del risultato del comportamento umano nei confronti della natura. Dall’inizio della rivoluzione industriale stiamo immettendo in atmosfera enormi quantità di anidride carbonica. Depositi di carbone e petrolio depositati nel corso di milioni di anni sotto la superficie vengono saccheggiati senza nessun criterio di compatibilità con i cicli naturali. Il risultato è sotto i nostri occhi ed è solo l’inizio. Per questo lavoriamo, non solo per aprire varchi che permettano a noi e a tutti di visitare luoghi nei quali abbiamo fatto esperienze molto importanti, ma anche perché si possa incontrare direttamente e toccare con mano ciò che succede. Appuntamento alle ore 9 alla casa-rifugio Alexander Langer. Ricordiamo che d’inverno, a causa dei notevoli costi di riscaldamento, la casa può essere aperta per i pernottamenti solo per un numero minimo di 4 persone.
Italo per il comitato direttivo.
Visitate: www.amicidellanaturasaviore.org
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