Da Saviore a Srebrenica

Cari amici della natura, tra pochi giorni, lunedì 13, inizierà il nostro viaggio, gli amici bosniaci ci aspettano e noi ci stiamo preparando con l’aiuto di Cecil Cross. La trasferta balcanica del: “Dialogo Spirituale-un popolo aiuta un altro popolo” sarà solo una prima tappa di un cammino di conoscenza tra popoli e culture che hanno attraversato l’inferno provvisorio della guerra, della violenza e del genocidio; provvisorio perché è questo l’aggettivo che si merita, poiché di definitivo c’è solo la vita che moltiplica la vita. Tutto ciò che stiamo facendo in questo momento ci prepara ad incontrare e condividere il desiderio di vita nuova e la volontà dei cercatori di felicità. Sarajevo, Ekosfera, Goradze, Srebrenica, queste le tappe del nostro primo viaggio. Purtroppo non potrà essere fisicamente con noi il Geshe Lha Tenkiong che paga così un altro tributo alla sua condizione di profugo, essendogli stata negata la possibilità di un visto anche solo provvisorio (da lunedì 20, per l’intera settimana, sarà con noi a Saviore). Intanto, nei tre giorni che ci separano dalla partenza saremo: domani mattina presso la cooperativa sociale il “Cardo” di Edolo, sabato nell’area cerimoniale di Brata (a Saviore) per una INIPI. Al ritorno, sabato 18 faremo una visita ai monoliti delle cascate del Sellero, nella valle di Paisco, sulla Via di Parvati, dove alcuni anni fa, con Cecil Cross trovammo una scheggia di selce che ci indicò la possibilità e la necessità di quella Via. MITAKUYE OYASIN-SARWAM SARWAT MACAM. Italo

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