Ri-conoscere gli usi tradizionali delle erbe in Val Saviore
Parte il progetto della “Casa degli amici della Natura di Saviore” per conoscere gli usi tradizionali delle erbe e la cultura secolare trasmessa oralmente dalle donne della valle, per vivere un’esperienza in natura tra i sentieri della valle.
4 incontri di scoperta delle erbe nella casa rifugio “Alexander Langer”
In questi anni di pandemia tutti ricordiamo l’ultimo giorno di normalità, di libertà, una vita diversa, tra le valli del nord Italia c’è un’altra data che non si dimentica:
il 28 ottobre del 2018; c’è stata una catastrofe, un forte Vento è spirato strappando gli alberi alla terra, a Saviore dell’Adamello, in particolare più di 20.000 alberi sono caduti.
L’epicentro è stato il Santuario rupestre, un luogo di culto preistorico del primo millennio a.C. situato al centro della Valle di Brata che da quel giorno abbiamo incominciato a chiamare “Valle della consapevolezza”, sotto quegli alberi morti la terra ha chiamato nuovi fiori, nuova vita e nuove essenze.
Dopo la catastrofe, se così vogliamo definirla, sta nascendo una nuova realtà floristica riportando in Valle nuove e antiche piante che il florista e botanico Enzo Bona definisce “rinnovamento”. Adesso troviamo piccoli rovi, felci, frassini, betulle, salici, pioppi, noccioli e una vasta quantità di arbusti e di fiori, specie di bosco antico ed equilibrato destinate alla ri-mineralizzazione del suolo.
Potremmo definirla un’evoluzione naturale del bosco che chiama il nuovo, la nostra è una natura consapevole che ha chiamato il vento e adesso chiama tutti noi a farne esperienza!
Gli amici della natura–Naturfreunde Internationale 1895 è un movimento internazionale nato con l’obiettivo di rendere la natura accessibile a una più ampia comunità, difendere attivamente gli equilibri naturali, ed è quello che fa la sezione di Saviore dell’Adamello da oltre trent’anni. A 1210 metri di quota, nell’ultimo villaggio della Val Saviore, dove il clima è favorevole per l’esposizione a Sud, gli amici della natura di Saviore hanno in gestione due case situate nel centro storico intitolate ad Alexander Langer, figura storica del movimento ambientalista europeo. In questo luogo ci sono montanari che hanno vissuto per secoli in quello che può essere considerato un vero e proprio laboratorio naturale.
Partendo da questa storia, insieme a quella più recente, l’interesse è sempre rivolto alla conoscenza e alla condivisione della stessa affinché queste vengano tramandate e rinnovate.
L’associazione promuove un percorso di conoscenza degli usi tradizionali delle erbe e piante officinali di Saviore dell’Adamello, con quattro incontri per un dialogo continuo e perenne che ha avuto inizio grazie alle donne della Valle che hanno dato le loro conoscenze all’intera comunità. Siamo una comunità riconoscente e pensiamo che il modo più naturale per farlo è attraverso una passeggiata nei boschi di questa zona, esplorando questa ricchezza con chi da anni se ne occupa mettendoci impegno e dedizione.
La ricerca aggiunge nuova consapevolezza agli usi e alle tradizioni delle erbe aggiungendo pezzi fondamentali alla vita di ciascuno ma soprattutto, alla vita della comunità della Val Saviore.
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