La diga del Gleno Saviore Vallecamonica

Desidero spendere qualche parola circa l’iniziativa che si è svolta il 3 4 maggio per raccontare il disastro che avvenne alla diga del Gleno.

L’ l’iniziativa è stata promossa da un gruppetto di soci e amici del GIAN Saviore e, anche a costo di sembrare autoreferenziale, vorrei fare un plauso e ringraziare in particolar modo l’amico Daniele Berton il quale, a seguito della propria passione per la storia bresciana, ha prodotto un resoconto storico estremamente preciso dei fatti che portarono al crollo della diga. Credo che chiunque abbia partecipato abbia avuto una grande occasione per conoscere come realmente andarono le cose a proposito di questa triste vicenda che nonostante appartenga di diritto alla storia della Valcamonica bresciana bergamasca sembra quasi voglia essere dimenticata o peggio ancora cancellata dalla storia stessa come se quelle 300 è più inconsapevoli vittime non avessero altro ruolo che dare fastidio a una storia che vuol solo ricordare altro.

É stato molto bello e importante sentire le testimonianze dei discendenti dei sopravvissuti perché, quando una diga crolla e genera un disastro come quello del Gleno, la tragedia nella tragedia di ricostruire un mondo spazzato via dalla furia dell’acqua è quella dei sopravvissuti.

Christian

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