INIPI, acqua e fuoco tibetano

Cari amici della natura, ieri è arrivato a Saviore anche il Geshe Lha Tenkiong, continua così la nostra estate solidale con la lotta dei Dakota della Riserva di Standing Rock per il diritto all’acqua. Dall’unione spirituale che stiamo cercando di realizzare tra culture del Nordamerica, tibetane, maori della Nuova Zelanda e del continente europeo cerchiamo elementi di conoscenza in grado di dare motivazioni nuove e forza anche alle battaglie che da anni in Valcamonica ed in molte vallate alpine si stanno sviluppando. Una nuova visione in grado camminare su sentieri antichi, in fondo è questo che cerchiamo per poterci rinnovare. Programma per il fine settimana del 24/25 giugno 2017. Venerdì nel tardo pomeriggio incontro dei partecipanti alla “Ricerca della Visione” con Cecil Cross. Sabato mattina preparazione dell’INIPI, nel pomeriggio all’INIPI di sostegno parteciperà anche il Geshe Lha e il fuoco con le pietre diventerà: “Fuoco sacro che nutre tutti gli esseri senzienti ed i signori della montagna”. Domenica dalla tarda mattinata, condivisione. Ricordiamo che il “Fuoco sacro” è uno dei più antichi riti tibetani appartenente alla tradizione del “Bon”.
Ricordiamo a tutti la necessità di promuovere e sviluppare la raccolta di fondi per il Dialogo spirituale-un popolo aiuta un altro popolo, consistente in contributi volontari di euro 5-10 o 20 mensili per un anno.
Spiritualmente continuiamo ad essere anche in Bosnia-Erzegovina, in particolare a Srebrenica, e non saranno certo le difficoltà ad impedircelo. A questo proposito un pensiero: “Fra i vostri amori ed i vostri odi c’è lo stesso rapporto che esiste fra le vostre alte montagne e i mille volte più pesanti, invisibili strati geologici che nascondono e sui quali poggiano…” da “Racconti di Sarajevo” di Ivo Andric, Tascabili economici newton. Pag. 31.
Italo per il comitato direttivo.

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