Lo spirito del mondo ed i semi di quinoa

Hanno fatto tanta strada i semi di quinoa, Chenopodium quinoa, arrivati sabato 10 gennaio a Saviore. In un piccolo vaso di vetro brillavano i loro colori, gialli, rossi, rosa e con tutte le sfumature dei raggi solari brillavano anche gli occhi degli amici peruviani che li hanno portati. Nell’incontro al Parco dell’Adamello il Direttore Dario Furlanetto e l’agronomo Guido Calvi hanno mostrato due sacchetti con i semi frutto della collaborazione con l’università di Copenaghen e della prima coltivazione sperimentale fatta in Valcamonica nel corso dello scorso anno strattera for adhd. Sono in numero non facilmente quantificabile i sentieri sui quali scorre la vita e l’imprevedibilità è il loro carattere. Chi, cinquecento anni fa, all’epoca della più grande tragedia che ha colpito i popoli nativi del continente americano poteva immaginare che la vera ricchezza era custodita nel suolo fertile e non nelle miniere o nei letti dei fiumi dove l’oro ed i metalli preziosi brillano, sì, ma non della luce della vita? Con i loro semi i peruviani ci hanno consegnato il frutto del lavoro millenario dei loro antenati aggrediti, violati, sterminati e resi schiavi da coloro che si sarebbero nutriti e salvati con i prodotti della terra andina. Non dimentichiamo di cosa è fatta la vita elementare e biologica dell’uomo: un chilo di materia solida, due litri di liquidi e dodicimila litri di aria; ogni giorno, così  l’uomo può sopravvivere quaranta giorni senza mangiare, quattro giorni senza bere e quattro minuti senza respirare. Quattro infatti sono i punti cardinali e quattro gli elementi fondamentali, mentre uno solo è l’elemento che trasmette la vita e ci permette di coglierne pienamente il senso: l’amore. L’amore di una madre per il suo bambino, lo stesso che PACHAMAMA, la madre di tutto trasmette ai suoi figli. Abbiamo anche cantato con gli amici peruviani e la casa-rifugio Alexander Langer si è riempita di ritmi dei tamburi e di voci. “Cantate per la madre terra e fatevi sentire così lei potrà guarire”, questo ci ha scritto Jim Cross dalla Riserva Lakota di Pine Ridge, questo abbiamo fatto e questo continueremo a fare. Italo

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