Bresciaoggi 26/06/2013

Dialoghi tra culture: dallo spirito alla crisi

Nativi nordamericani, monaci buddisti e camuni discutono e attuano riti all’insegna degli antichi legami

Un’amicizia tra popoli che risale a quasi vent’anni fa e che si rinnova in Valsaviore all’inizio dell’estate. Un appuntamento che vede nativi americaniappartenenti alla nazione Lakota, residenti e turisti confrontarsi prevalentemente su temi spirituali. Un paio di settimane da trascorrere insieme, scandite da a ntichi riti e cerimonie e appena iniziate a Saviore.
<<Nel 2012 grazie alla partecipazione del monaco tibetano Geshe Lha Tenkiong siamo riusciti a dar vita all’evento “Dialogo spirituale: un popolo aiuta un altro popolo” – ricorda Italo Bigioli degli Amici della NAtura, il sodalizio promotore-.
La seconda edizione, che si concluderà alla fine della prima settimana di luglio, vedrà gli stessi protagonisti: oltre al monaco ci sarà il nostro vecchio amico Cecil Francis Cross (Wichasa Wakan: uomo sacro in lingua lakota), capo dei Siuox della riserva di Pine Ridge, nel Sud Dakota>>.
Con questi incontri periodici, Bigioli e i suoi collaboratori intendono approfondire i rapporti tra il patrimonio simbolico preistorico della vallecamonica e culture solo apparentemente lontane; come quelle dei nativi americani e delle popolazioni himalayane.
L’argomento sul quale dibattono in queste ore i <<saggi>> camuni, Lakota e tibetani è <<L’insidia della stagnazione: il rischio più grand econtenuto nella crisi>>. Oltre a confrontarsi su questo tema, i partecipanti potranno assistere alla costruzione di un tepee (la tenda dei popoli nomadi delle pianure nordamericane) ed entrare nella capanna sudatoria (una sauna per la purificazione dello spirito).
Sono poi previste camminate lungo due antiche vie sacre, da tempo ritrovate e percorse dagli amici della natura. la prima è la <<Via della selce>> che, attraverso il passo di Campo e la Val di Fumo, collega la Valcamonica col Monte Baldo.
La seconda, la <<Via di Parvati>>, unisce l’Alta Camunia alla bassa Valtellina.
I due uomini sacri e il loro seguito avranno anche l’opportunità di visitare le sette sorgenti che circondano Saviore, e venerdì mattina, a un anno di distanza, si ritroveranno a Edolo con i ragazzi ospiti del Centro diurno della cooperativa sociale <<Il Cardo>>.

Breesciaoggi 26/06/2013

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